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Franco Bagutti: un’avventura che non finisce mai

La tenacia di un ciclista, l’estro di un pittore, la visione di un grande regista.
Sono forse i tratti distintivi che più caratterizzano Franco Bagutti, fondatore dell’omonima orchestra, da anni una delle formazioni maggiormente innovative nel panorama musicale italiano.

Il giovane che voleva volare - Quando a 16 anni il giovane Franco varcò il portone del Conservatorio Nicolini di Piacenza, si accorse ben presto che c’era qualcosa che gli andava stretto nella pur accogliente cittadina emiliana.
Così, dopo gli studi di contrabbasso e pianoforte “emigrò” all’estero per nuove esperienze.
Alla fine degli anni ‘60 l’addio al repertorio classico e il passaggio alla musica leggera esibendosi così in diversi Paesi europei con tappe anche in Oriente.

Il primo amore: la musica da ballo - Tornato in Italia, il maestro inizia a esibirsi con l’orchestra di Pippo Caruso (“braccio musicale” di Pippo Baudo), fino a fondare nei primi anni '70 il suo primo gruppo musicale. Proprio in questo periodo, visto il successo crescente della musica da ballo, Franco inizia la trasformazione del suo gruppo, e nel 1973 fonda a Piacenza l’Orchestra Franco Bagutti, una formazione destinata a rivoluzionare profondamente il settore della musica da ballo italiana.

Nasce il marchio Bagutti - In poco tempo il “marchio” Bagutti diventa sinonimo di successo, di tutto esaurito, di qualità e professionalità non solo per quanto riguarda i concerti e/o le esibizioni, ma per quello che Franco Bagutti riesce a creare nel solco tracciato dall’orchestra.
Nel 1986 nascono le Edizioni Musicali Bagutti (oggi leader nel proprio settore), a seguire, l’attivissima Agenzia Teatrale Bagutti.

Il richiamo della TV - Dal 2000, Franco Bagutti, che ha sempre prediletto il contatto diretto con il pubblico, cede alla tentazione del piccolo schermo: partecipazione fissa per ben due stagioni a “Buona Domenica” su Canale 5, presenza per undici puntate a “Un Circo per l’Estate” (Rete 4), diverse partecipazioni in trasmissioni su reti Rai e Mediaset, e la partecipazione a “Striscia la notizia” nella puntata di Natale 2014.

La Grande Orchestra Italiana - Ma per un “istrione” come Franco Bagutti il calore del pubblico è insostituibile, e allora ecco che si inventa la Grande Orchestra Italiana: una compagine di musicisti d’alta classe, tra i migliori nei rispettivi ambiti, che propone standard senza tempo della musica leggera italiana e internazionale.
Nel 2006 il successo - 200mila copie vendute - con quel disco che Franco non avrebbe mai voluto pubblicare: “Eravamo in 19”, brano che racconta la tragedia dell’attentato di Nassiriya, e che ha ricevuto a Roma il Premio Bravo (edizione 2008).
Il 28 novembre (2006) segna un altro importante momento nella vita e nella carriera artistica di Franco Bagutti: celebra infatti il 35° anniversario di fondazione dell’Orchestra Italiana Bagutti, con uno spettacolo unico nel mondo della musica da ballo, sul quale si sono accesi i riflettori di TV e giornali nazionali. L’evento, presentato da Davide De Zan e arricchito dalla presenza di importanti artisti italiani, fra cui Marina Fiordaliso, Franco Califano, Umberto Smaila ed Enrico Ruggeri, è stato una sintesi perfetta della brillante carriera di Franco Bagutti.
Dal 2007, arrivano importanti serate-concerto al Teatro Ariston di Sanremo (stagioni 2009-2010-2012) che fanno registrare il tutto esaurito, prestigiose partecipazioni presso le strutture Hilton di Londra, oltre agli spettacoli tenuti - dal 2010 al 2013 - all’Avalon Theatre del Niagara Fallsview Casinò (Canada), e le presenze alle edizioni 2014 e 2015 del Festival della Commedia - di Ezio Greggio - a Montecarlo.